A marzo, il cuore del femminismo rivoluzionario batterà a Vienna!

Conferenza internazionale della rete femminista socialista internazionale ROSA

10 giorni dopo la Giornata Internazionale di Lotta per i Diritti delle Donne, si terrà la prima conferenza internazionale femminista socialista. Il 18 e 19 marzo si riuniranno a Vienna 200 attivisti provenienti da tutti i continenti. Una delegazione italiana sarà presente!

Di Emily Burns, coordinatrice nazionale della Campagna ROSA in Belgio

In Iran le donne stanno affrontando vis-à-vis il regime, accompagnate da tutte le persone oppresse e sfruttate.  Nemmeno il ritorno al potere dei Talebani in Afghanistan è riuscito ad impedire azioni capeggiate da donne. In Cina, le donne sono al centro del processo di profonda contestazione della dittatura. L’attuale ondata femminista ha ormai dieci anni. Ha visto conquiste e le battute d’arresto, ma ora è più viva che mai!

In un sistema fondato sulla disuguaglianza, ogni vittoria può essere solamente temporanea. Il nemico che abbiamo di fronte è organizzato, molto organizzato, e sa come sfruttare ogni debolezza per contrattaccare. Dopo che milioni di persone hanno finalmente conquistato il diritto di decidere del proprio corpo (Irlanda, Messico, Cile), milioni di donne non possono più abortire in modo sicuro negli Stati Uniti, in Polonia, in Ungheria e altri Paesi. Il sessismo è più che mai denunciato, ma anche il numero di donne citate in giudizio per diffamazione non è mai stato così alto. Il processo Depp VS Heard è solo un esempio.

La pandemia e il carovita hanno fatto regredire i diritti delle donne e delle persone LBTQIA+, colpendo duramente la loro indipendenza finanziaria. Fortunatamente, le lotte della classe lavoratrice contro il carovita stanno prendendo piede ovunque. Ancora una volta, i settori in cui le donne sono in maggioranza sono in prima linea nelle lotte: assistenza sanitaria, servizi sociali e istruzione.

Il potenziale di lotta è grande quanto lo è la rabbia. Coglierlo per porre fine a oppressioni come il sessismo richiede una preparazione e un’organizzazione efficace. La rete internazionale femminista socialista ROSA è pronta a lottare per garantire che ogni opportunità di progredire verso il rovesciamento del capitalismo e l’emancipazione delle donne e dell’umanità non venga sprecata. L’approccio di ROSA è unico: un vero internazionalismo, un’analisi di classe che integra al suo centro la lotta contro tutte le oppressioni, un programma che parte dalle necessità quotidiane e si sviluppa verso la trasformazione dell’intera società. Siamo giovani, donne, persone LGBTQIA+, lavoratori che non hanno paura di lottare e di prendersi il tempo necessario per farlo in modo efficace attorno a un punto cardine: nessuna emancipazione femminile senza socialismo, nessun socialismo senza emancipazione femminile!

In Irlanda, ROSA ha svolto un ruolo fondamentale nel superamento del divieto costituzionale d’aborto. Dopo la morte nel 2012 di una giovane donna che avrebbe potuto essere salvata dall’aborto, gli attivisti di ROSA sono riusciti ad indirizzare l’esplosione di rabbia in una lotta per la vittoria. ROSA svolge anche un ruolo centrale nella lotta contro la violenza di genere e la colpevolizzazione delle vittime.

Negli Stati Uniti, quando l’anno scorso è stata emessa la sentenza Roe VS Wade, la consigliera comunale di Alternativa Socialista Kshama Sawant ha guidato la lotta per fare di Seattle la prima città santuario degli Stati Uniti. La polizia di Seattle non è autorizzata a eseguire mandati relativi a leggi antiabortiste di altri Stati.

A Vienna, i membri di ROSA hanno organizzato un grande movimento di solidarietà con le lotte in Iran. Questo ha riunito donne e giovani per lottare per una società libera dall’oppressione e dallo sfruttamento, respingendo efficacemente i gruppi che vogliono deviare la lotta e guidare la rivolta contro la dittatura islamista per una restaurazione della dittatura monarchica.

In Brasile, gli attivisti hanno partecipato alle lotte contro Bolsonaro e le sue forze di estrema destra e si stanno battendo per ottenere un miglioramento delle condizioni materiali di donne, neri, indigeni e l’intera classe lavoratrice e povera sotto il nuovo governo Lula.

Discuteremo di queste lotte e di ciò che possiamo imparare da esse per far progredire il movimento. Non perdete questa occasione!

Tra i relatori ci sono:

  • Ruth Coppinger – Membro fondatore di ROSA e attivista del Partito Socialista irlandese, che si è battuta dentro e fuori il Parlamento per l’aborto su richiesta e contro la violenza di genere e la colpevolizzazione delle vittime.
  • Kshama Sawant – Membro del Consiglio comunale di Seattle e di Alternativa Socialista, ha condotto la lotta per fare di Seattle il primo porto sicuro per l’aborto negli Stati Uniti di fronte alle leggi anti-aborto.
  • Meena Kandasamy – Poetessa, scrittrice e traduttrice indiana, attivista anti-casta e femminista.

Potete sostenere questa conferenza anche contribuendo alle spese di viaggio delle attiviste provenienti da Brasile, Sudafrica, Nigeria, Messico, Cile, Russia, Cina e tanti altri Paesi. Effettua una donazione qui!

Vuoi partecipare? Informazioni sui costi e registrazione sul linktree di ROSA

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