25 Aprile: contro il revisionismo storico delle destre riscopriamo le radici rivoluzionarie della resistenza.

Il 25 aprile del 1945 segna la liberazione del territorio italiano dall’occupazione nazista e la fine di un ventennio di barbarie fascista. Questa realtà storica è oggi minacciata dal revisionismo delle forze di destra al governo, in particolare Lega e Fratelli d’Italia.

Elezione regionali: nessuna fiducia nelle destre e le istituzioni – l’alternativa al sistema si costruisce nelle piazze!

Le elezioni regionali in Lombardia e Lazio del febbraio 2022 hanno nuovamente evidenziato la totale sfiducia da parte della popolazione nei confronti della rappresentanza politica. In entrambe le regioni le coalizioni di centrodestra hanno ottenuto una vittoria meno significativa di quanto paventato. Non bisogna farsi ingannare dalla trionfante esibizione, sulle piattaforme social e televisive, dei risultati da parte dei leader di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, poiché di fatto la recente vittoria elettorale preannuncia una crisi più profonda. La grande astensione da parte degli elettori oscura completamente i vincenti sorrisi di Salvini, Meloni e Berlusconi. In Lazio ha votato il 37,2%[1] degli aventi diritto, mentre in Lombardia il 41,7%.[2] Nel 2018 le percentuali erano rispettivamente del 66,6%1 e del 73,1%.2

Riscoprire l’eredità marxista rivoluzionaria di Antonio Gramsci

Il 22 Gennaio segnava i 132 anni dalla sua nascita. Fu tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia e uno dei grandi protagonisti del movimento marxista rivoluzionario dell’inizio del ventesimo secolo. Per commemorare quest’occasione ripubblichiamo qui un articolo scritto da Massimo Amadori per i 130 anni dalla nascita di Gramsci e i 100 anni dalla nascita del PCd’I.