Il Pride è una protesta
Per un movimento di liberazione queer combattivo contro il capitalismo e l’estrema destra
Per un movimento di liberazione queer combattivo contro il capitalismo e l’estrema destra
La crisi dell’assistenza sanitaria e sociale mette in evidenza le priorità del mondo capitalista – il profitto a scapito delle persone – e ne espone direttamente le contraddizioni. Il capitalismo e le sue crisi aumentano la domanda di lavoro nel campo dell’assistenza sanitaria e sociale, poiché le persone soffrono di maggiori malattie a causa del peggioramento delle condizioni di lavoro, della guerra, della povertà e della crisi climatica.
Chiunque oggi, accendendo la tv o facendo un giro sui social, può finire su contenuti misogini, LGBTQIA+fobici e razzisti. Il sessismo e le altre forme di discriminazione imperversano, con dirigenti politici e personalità pubbliche che si sentono libere di esprimere discorsi che veicolano odio in tutta impunità. L’ascesa al potere dell’estrema destra non fa che incoraggiare questi fenomeni. La sua retorica nazionalista e reazionaria attacca direttamente i diritti delle sezioni più vulnerabili della classe lavoratrice, in particolar modo le donne, i migranti, i rifugiati e le persone LGBTQIA+ .
L’8 marzo del 1923 Clara Zetkin, una femminista socialista e co-fondatrice della Giornata Internazionale delle Donne, lanciò un appello alle donne povere e lavoratrici, per esortarle a unirsi agli uomini nella lotta contro un sistema che si era dimostrato capace di causare poco più di guerra e miseria infinita.
10 giorni dopo la Giornata Internazionale di Lotta per i Diritti delle Donne, si terrà la prima conferenza internazionale femminista socialista. Il 18 e 19 marzo si riuniranno a Vienna 200 attivisti provenienti da tutti i continenti. Una delegazione italiana sarà presente!
I giovani a livello internazionale sono impegnati politicamente contro l’oppressione delle donne e delle persone LGBTQIA+, aprendo un dibattito su come porre fine a questa discriminazione e disuguaglianza. Emma Quinn analizza l’esperienza della Rivoluzione russa e le misure radicali e progressiste introdotte dai bolscevichi, considerate come parte dei primi passi per la piena liberazione di questi due gruppi oppressi.
Dichiarazione dell’Alternativa Socialista Internazionale della campagna femminista socialista internazionale ROSA (Resistenza contro l’Oppressione, il Sessismo e l’Austerità)
Combattere la violenza di genere capitalista con il femminismo socialista internazionale
Nonostante le divisioni all’interno della maggioranza, i preparativi per il governo più a destra della storia repubblicana vanno avanti.
Dichiarazione della campagna ROSA Internazionale (Resistenza contro l’Oppressione, il Sessismo e l’Austerità) per la giornata mondiale per l’aborto sicuro