Stop al bagno di sangue a Gaza – Solidarietà contro la caccia alle streghe nazionalista nei campus Israeliani!

Le occupazzioni studentesche degli ultimi giorni in sostegno al popolo palestinese aprono uno spazio di riflessione importante su come i giovani possano organizzarsi per esprimere la loro solidarietà e la loro opposizione alla crisi che sta mettendo il medio oriente a ferro e fuoco. In questo contesto, riteniamo opportuno pubblicare qui il rapporto della nostra sezione in Israele e Palestina, il Movimento di Lotta Socialista, sulla repressione crescente nell’ambito accademico a cui stanno venendo sottoposti gli studenti e i membri del personale, palestinesi e non, che esprimono dissenso contro la campagna omicida del governo Israeliano.

Israele-Palestina: Nel mezzo della normalizzazione dell’occupazione e dell’assedio, scoppia una nuova guerra

Le drammatiche operazioni di guerra di questo fine settimana – con oltre mille morti finora – in Israele e nella Striscia di Gaza hanno scosso il mondo. Potrebbe essere l’inizio di un’ulteriore instabilità e di una guerra allargata. Ecco una prima dichiarazione tradotta dal Segretariato di Lotta Socialista (ASI in Israele-Palestina) pubblicata originariamente in ebraico domenica 8 ottobre.

Francia: Violenza sociale, razzista e poliziesca, tutto il sistema è colpevole!

L’orribile omicidio razzista del giovane Nahel da parte di un agente di polizia a Nanterre il 27 giugno ha scatenato un’ondata di indignazione e di rivolta contro il razzismo sistemico e l’implacabile violenza della polizia, in particolare contro i giovani di origine nordafricana o dell’Africa subsahariana. Il movimento sociale contro la riforma delle pensioni e la rivolta dei giovani nei quartieri popolari devono essere combinati e approfonditi per organizzare e costruire un’azione di massa contro la violenza razzista della polizia e contro il sistema capitalista.

Giornata internazionale dell’infermiere: La nostra salute la loro crisi – combattiamo per vincere!

La crisi dell’assistenza sanitaria e sociale mette in evidenza le priorità del mondo capitalista – il profitto a scapito delle persone – e ne espone direttamente le contraddizioni. Il capitalismo e le sue crisi aumentano la domanda di lavoro nel campo dell’assistenza sanitaria e sociale, poiché le persone soffrono di maggiori malattie a causa del peggioramento delle condizioni di lavoro, della guerra, della povertà e della crisi climatica.