Elezione regionali: nessuna fiducia nelle destre e le istituzioni – l’alternativa al sistema si costruisce nelle piazze!

Le elezioni regionali in Lombardia e Lazio del febbraio 2022 hanno nuovamente evidenziato la totale sfiducia da parte della popolazione nei confronti della rappresentanza politica. In entrambe le regioni le coalizioni di centrodestra hanno ottenuto una vittoria meno significativa di quanto paventato. Non bisogna farsi ingannare dalla trionfante esibizione, sulle piattaforme social e televisive, dei risultati da parte dei leader di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, poiché di fatto la recente vittoria elettorale preannuncia una crisi più profonda. La grande astensione da parte degli elettori oscura completamente i vincenti sorrisi di Salvini, Meloni e Berlusconi. In Lazio ha votato il 37,2%[1] degli aventi diritto, mentre in Lombardia il 41,7%.[2] Nel 2018 le percentuali erano rispettivamente del 66,6%1 e del 73,1%.2

Le elezioni italiane e la minaccia dell’estrema destra

Il governo di unità nazionale guidato dall’ex presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, è crollato il 21 luglio, nonostante l’incrollabile sostegno ricevuto dalle classi dirigenti italiane e la sua ampia maggioranza parlamentare. Le elezioni anticipate del 25 settembre si svolgeranno in un contesto di profonda crisi sociale, economica e politica.