Chiunque oggi, accendendo la tv o facendo un giro sui social, può finire su contenuti misogini, LGBTQIA+fobici e razzisti. Il sessismo e le altre forme di discriminazione imperversano, con dirigenti politici e personalità pubbliche che si sentono libere di esprimere discorsi che veicolano odio in tutta impunità. L’ascesa al potere dell’estrema destra non fa che incoraggiare questi fenomeni. La sua retorica nazionalista e reazionaria attacca direttamente i diritti delle sezioni più vulnerabili della classe lavoratrice, in particolar modo le donne, i migranti, i rifugiati e le persone LGBTQIA+ .